Sono Giuseppe Colonna, sono il sindaco della città di Mola di Bari e mi ricandido a ricoprire lo stesso ruolo per il prossimo mandato. Negli ultimi cinque anni ci siamo conosciuti, ci siamo scritti, ci siamo sentiti telefonicamente, avete seguito le mie dirette, abbiamo attraversato anche i momenti più difficili. Siamo stati sinceri l’uno con l’altro, ci siamo confrontati. Siamo cresciuti assieme.
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Cara Mola,
cinque anni fa abbiamo avuto il coraggio di iniziare un nuovo percorso politico autonomo e trasversale, attivando l’entusiasmo e la partecipazione di cittadini che erano disaffezionati alla politica e che grazie all’esperienza di Cantiere Civico hanno offerto la propria disponibilità, passione e competenza al tuo servizio. Cinque anni fa i molesi mi hanno dato l’onore di fare il sindaco della Città dove sono nato e cresciuto e l’opportunità, irripetibile, di fare il mestiere più bello del mondo, l’esperienza umana più importante e segnante che una persona impegnata in politica possa fare.
Quanti sguardi, quanti abbracci, quante strette di mani. Mi è costato qualche capello bianco in più, a volte abbiamo anche litigato, ma siamo sempre stati convinti che l’interesse di tutti dovesse venire prima dell’interesse di pochi.
La pandemia e i traguardi raggiunti
Sono trascorsi già 5 anni ed il tempo sembra sia volato. Ma abbiamo vissuto anche un periodo che sembrava non dovesse finire mai: la pandemia globale ci ha messo a dura prova e nessuno di noi avrebbe mai potuto prevederla in un programma elettorale. Il COVID-19 però ci ha fatto comprendere, ancora di più, che la vera e più grande scommessa che potevamo fare per questi 5 anni fosse quella di costruire una comunità forte, solidale, capace di comprendere che la crescita e lo sviluppo della città si avvera se remiamo tutti dalla stessa parte, senza lasciare nessuno indietro. Non è stato facile, non è facile. Eppure ce l’abbiamo messa tutta e non ci siamo fatti demotivare, neppure dalle tante situazioni di difficoltà.
A distanza di 5 anni posso serenamente dire di non aver risolto tutte le problematiche, ma so che abbiamo rimesso in cammino una città che era ferma, abbiamo riavviato ed in molti casi definito procedimenti fermi da anni, progetti di un’importanza fondamentale, come quelli di riqualificazione urbana. Processi fatti di un grande lavoro burocratico, spesso sconosciuto a tanti, ma determinante per lo sviluppo nei prossimi anni. Abbiamo agito avendo chiari i problemi da affrontare. Abbiamo sostenuto un’idea di Città che valorizza i propri talenti e le proprie bellezze. Abbiamo ampliato la rete del Welfare, rivolta al benessere di tutti i nostri cittadini.
Pensiamo al futuro
Abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere, ma possiamo farlo solamente insieme, perché sono fermamente convinto che la Città che amo sia abitata da cittadine e cittadini straordinari.
Tanto è stato fatto, ma possiamo ancora fare tanto, insieme. Noi non vogliamo e non possiamo lasciare le cose incomplete. Così come abbiamo tante nuove idee da mettere in cantiere. Abbiamo un tratto di strada da percorre con determinazione per raggiungere i nostri obiettivi condivisi per il bene del paese.
Abbiamo costruito un programma ampio, dettagliato e dinamico che si basa sulle interazioni e le relazioni tra i vari settori e che si fonda su due pilastri inamovibili: il benessere della Comunità e lo sviluppo del Territorio